“IL FLAUTO MAGICO”: SPETTACOLO TEATRALE REALIZZATO DALLA SCUOLA SECONDARIA

Anno scolastico 2022/2023

“IL FLAUTO MAGICO”: SPETTACOLO TEATRALE REALIZZATO DALLA SCUOLA SECONDARIA

Progetto Realizzato

Presentazione

Durata

dal 5 Giugno 2023 al 31 Agosto 2023

Descrizione del progetto

Martedì 30 e mercoledì 31 giugno, presso la sala Eracle di Porto Viro, gli alunni della scuola secondaria di primo grado del nostro istituto sono stati i protagonisti di una edizione speciale de “Il flauto magico” di Wolfgang Amadeus Mozart.

L’opera è un singspiel, una composizione teatrale costituita dall’alternanza di parti cantate e recitate. Il libretto appartiene a Emanuel Schikaneder con il contributo di Karl Ludwig Giesecke. La prima rappresentazione teatrale avvenne il 30 settembre 1791 al Theater auf der Wieden di Vienna.

Coordinati dagli insegnanti Miranda Bovolenta e Andrea Fontolan che hanno curato adattamento, drammaturgia e la redazione del materiale didattico e supportati dalla scenografia ideata dalla professoressa Maria Angela Ferro,  gli alunni hanno realizzato uno spettacolo che ha previsto l’integrazione di diverse discipline: hanno, infatti, recitato, cantato, suonato e ballato. Tutti  i partecipanti hanno potuto mettere assieme i loro talenti in una dinamica di interazione e relazione con gli altri attraverso una riscoperta delle loro possibilità creative, musicali, senso-motorie e attraverso il piacere del condividere uno spettacolo con tutti i compagni, appartenenti addirittura a due plessi diversi.

Lo spettacolo è stato proposto, in mattinata, anche alle classi quarte e quinte della scuola primaria dell’istituto, secondo un progetto di orientamento, mirante alla condivisione di esperienze.

Questa didattica partecipativa e motivante è riuscita a valorizzare le capacità e competenze di ognuno, diffondendo allo stesso tempo la conoscenza e l’amore per la musica e il teatro.

 

Martedì 30 e mercoledì 31 maggio, i ragazzi dell’IC di Porto Viro della Scuola Secondaria hanno messo in scena un libero adattamento dell’opera musicale di W.A.Mozart “Il Flauto Magico”, a beneficio degli alunni delle classi quarte e quinte della Primaria e di tutti gli amici e parenti che hanno voluto sostenere con il loro affetto e la loro partecipazione i giovani protagonisti. La rappresentazione di tale “operina” ha visto la collaborazione dei docenti di Musica Fontolan e Bovolenta con la docente di Arte e Immagine, prof.ssa Ferro, che nel progettare tale “laboratorio artistico-musicale” hanno voluto coinvolgere gli alunni di entrambi i plessi, S.D.Savio e Pio XII. Lo scopo principale di questo progetto, oltre alla messinscena dello spettacolo, è stato quello di realizzare un unico lavoro per guidare gli alunni in un’esperienza concreta di condivisione e partecipazione, sostenuta da sani principi di aiuto reciproco, scambio costruttivo e motivazionale di talenti e idee creative, verso il raggiungimento di un obiettivo comune avente come unico motto “l’unione fa la forza”. E grazie anche all’aiuto preziosissimo del nostro collaboratore scolastico Roberto Augusti, questa “forza” è stata tangibile e palpabile.

Missione compiuta (!), visti l’entusiasmo e la gioia che trasparivano nei volti dei ragazzi e del pubblico!

Ma leggiamo questa testimonianza, scritta da una protagonista dello spettacolo!

A marzo ci hanno annunciato che a fine anno avremmo fatto una recita e io mi sono proposta come presentatrice dei personaggi. Rispetto alla recita che abbiamo fatto a Natale questa è stata molto più impegnativa per tutti quanti. Non solo perché era più lunga e “certi” rimanevano indietro, ma soprattutto perché dovevamo impegnarci molto di più con la mimica facciale e con la voce. Durante le prove, si andava di classe in classe e quindi si avevano sempre nuovi volti e sguardi che ci osservavano. Durante il percorso c’è stato chi si è abbattuto, ma anche chi è riuscito a rialzarsi e ha continuato più sicuro di sé. Questa esperienza ci ha insegnato molte cose, come la collaborazione e il lavoro di squadra, ma anche la fatica di chi sta dietro ad un travestimento da “principe” o “principessa” e che doveva “cantare” o “recitare”.                     Si è imparato ad andare avanti senza avere paura del giudizio e delle critiche; e alla fine, come dopo ogni fatica, c’è stata la soddisfazione di essere riusciti tutti assieme a compiere il percorso al meglio.

Grazie infinite Professori per essere riusciti a far uscire il meglio di noi!                               Grazie per averci spronato e soprattutto per averci insegnato che per diventare bravi bisogna soffrire e faticare, ma mai e poi mai abbandonare la strada!                                 Grazie per averci insegnato a proseguire sempre a testa alta e a mettere le “ali” per volare!

Caterina Andriotto, classe 2 A “

 

 

GRAZIE A VOI RAGAZZI, DI CUORE!

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